Cerimonia di inaugurazione, domenica 15 settembre, per la nuova scultura “L’Albero di Nassiriya” della serie “Homini” realizzata dai Boga appositamente per il taglio del nastro dell’arboreto dedicato alla memoria dei Caduti di Nassiriya.
Al centro dell ’arboreto, che si trova nel parco di via Cascina Muschiona a Origgio (Va) all’interno del quale sono stati piantumati 350 alberi da frutta, trova collocazione l’Albero dei Boga.
Una struttura monumentale formato da un manufatto in acciaio con struttura tubolare che simboleggia un albero le cui diciannove foglie stilizzate simboleggiano i Caduti nell’attentato; più precisamente: dodici di colore rosso e blu in memoria dei 5 Carabinieri; cinque di colore verde in ricordo dei militari dell’Esercito e due di colore grigio in ricordo dei civili deceduti. L’intera struttura è illuminata da cinque pali di illuminazione artistica.
“Forme che, come foglie, diventano sostanza, ricordo e soprattutto speranza – spiegano i Boga -. Un albero che cresce e si innalza solido e retto verso un futuro dove la storia e il suo ricordo rappresenta l’humus vitale per le nuove generazioni e la costruzione di una società libera e solidale”.
“Origgio vuole dedicare alle vittime degli attentati di Nassiriya, una scultura e intitolarne un arboreto – spiega il Sindaco di Origgio Ceriani – un’area di 8000 mq, piantumata con 350 nuovi alberi da frutta, muti testimoni del linguaggio vivo della natura, simbolo del legame tra cielo e terra, della perpetua rigenerazione, della costante vittoria sulla morte, della vita che continuamente rinasce e si rinnova.
Il sacrificio di questi Italiani non andrà perduto, dimenticato. L’impegno è sensibilizzarsi per una causa, è vivere, per gli altri, attraverso gli altri. La loro azione per il ripristino, il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la solidarietà portata a chi soffriva, il loro messaggio di speranza, darà i suoi frutti, come li daranno questi giovani alberi.
La testimonianza della cittadinanza tutta di Origgio, nel ricordo delle vittime di Nassiriya, è per alimentare in ognuno di Noi, una forza viva sempre accesa, come le lampade che illuminano e sorvegliano questa scultura e tutta l’area piantumata, a impegnarci con il nostro comportamento, con le nostre azioni a scrivere una pagina migliore del nostro vivere quotidiano, dichiarando pace al mondo, per garantirci una società libera, migliore, FACENDO NOSTRA LA SPERANZA E IL MESSAGGIO PORTATO DAGLI ITALIANI IN IRAQ”.
Un evento al quale hanno partecipato autorità civili e militari tra cui il Vice Prefetto dott. Pagani, il Colonnello dell’Esercito Ricci Raul , il Tenente Colonnello dei Carabinieri comando della Provincia di Varese Bevilacqua, il Maggiore della Guardia di Finanza di Saronno Celentano e la famosa e blasonata Fanfara del III Reggimento Carabinieri “Lombardia” di Milano che per l’occasione ha eseguito un concerto di brani per banda tradizionale e rielaborazioni di standard jazz e brani pop.